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“Questa monografia sul diritto dei popoli non è un trattato né un manuale di diritto internazionale.
È piuttosto un lavoro rigorosamente concentrato su certe questioni connesse al problema della possibilità di un’utopia realistica e alle condizioni in cui potrebbe sussistere”.
Libertà e indipendenza dei popoli, diritto all’autodifesa, rispetto dei diritti umani, dovere di assistenza nei confronti di popoli in difficoltà: i temi affrontati da Rawls ne Il diritto dei popoli sono di drammatica attualità nella crisi internazionale che stiamo vivendo. In questo volume l’autore sostiene una particolare concezione della giustizia che dovrebbe essere a fondamento delle norme del diritto internazionale. Stabilisce dunque i principi generali che possono e devono essere accettati dalle società liberali e non liberali come standard per regolare il loro comportamento reciproco. Rawls parla di popoli, e non di stati, considerando il popolo come unità politica di base e rimarcando, con questo, il primato degli aspetti etico-politici rispetto al modello di potere e sovranità legato allo Stato.
John Rawls (Baltimora, 1921 – Lexington, Massachusetts, 2002), per molti il più importante filosofo politico del Novecento, è stato professore emerito alla Harvard University. In contrasto con le dottrine utilitariste dominanti nella riflessione anglofona, ha elaborato una teoria neocontrattualista della giustizia, riprendendo la tradizione di Locke, Rousseau e Kant, e il paradigma del liberalismo politico. Tra le sue opere principali: A Theory of Justice (1971) e Political Liberalism (1993).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791280048431 |
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N° pagine | 294 |
Anno di pubblicazione | 2024 |
A cura di | Sebastiano Maffettone |