Diritto, legislazione e libertà
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“[…] se la prima esperienza di libertà che abbiamo provato nei tempi moderni dovesse rivelarsi un fallimento, ciò non sarà perché la libertà sia un ideale impraticabile, ma perché abbiamo provato nella maniera sbagliata”.
Diritto, legislazione e libertà è il risultato di una lunga gestazione. In ordine di tempo, è l’ultima delle grandi opere di Friedrich A. von Hayek. Il suo scopo è individuare l’habitat normativo e istituzionale che consente la cooperazione tra soggetti non sottoposti a una gerarchia obbligatoria di fini e che possono liberamente decidere i contenuti delle proprie azioni. Di qui l’importanza del diritto, ovvero delle norme di «giusta condotta», e la reiterata preoccupazione nei confronti di quella produzione legislativa che, prescrivendo il raggiungimento di specifici obiettivi, restringe o impedisce la scelta individuale. Non diversamente da tutti gli altri lavori hayekiani, l’opera ha come sua premessa gnoseologica la nostra condizione di ignoranza e fallibilità.
FRIEDRICH A. VON HAYEK (Vienna 1899 – Friburgo in Brisgovia 1992), economista, filosofo, storico delle idee, esponente della Scuola Austriaca e fondatore della Mont Pèlerin Society, è stato tra i principali rinnovatori del liberalismo, che considera la libertà economica come la condizione necessaria di quella politica e uno dei più acuti critici dello scientismo e dell’economia diretta. Antagonista di John M. Keynes negli anni Trenta, nel 1974 gli è stato assegnato il premio Nobel per l’economia. Delle sue opere Società Aperta ha pubblicato: L’ordine sensoriale (2021).
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791280048318 |
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N° pagine | 736 |
Anno di pubblicazione | 2022 |
A cura di | Lorenzo Infantino e Pier Giuseppe Monateri |
Flavio Felice – Avvenire, 17 aprile 2023
“Hayek come Sturzo. Il diritto liberato da lobby e partiti”
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