Il Federalista

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“Un governo unico può far tesoro delle abilità e dell’esperienza degli uomini migliori, scelti in ogni parte dell’Unione e valersene.”

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La democrazia americana nasce come esperimento istituzionale, politico e sociale. Il Federalista è un resoconto dei conflitti, delle teorie, dei timori e delle passioni che hanno animato il dibattito pubblico attorno alla formazione della Repubblica. Hamilton, Jay e Madison si misurano con le nuove ragioni della democrazia liberale e della separazione delle istituzioni. Allo stesso tempo, si tratta di un’avventura intellettuale che si confronta con la dimensione del consenso: nella loro visione, le istituzioni devono consolidarsi attorno a un modello di governo “composito”, capace di coniugare le virtù dell’autogoverno locale con l’efficacia del potere esecutivo (fugando i timori di un ritorno a un tiranno sotto mentite spoglie); un modello che ha permesso agli Stati Uniti di proiettarsi nel mondo.
Un testo di straordinaria e controversa attualità e rilevanza in questi anni di violenta polarizzazione politica, in cui si continua a combattere la battaglia cruciale attorno al significato della Costituzione americana.

Alexander Hamilton (1755-1804) è considerato uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. Il suo nome infatti è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, insieme a J. Jay e a J. Madison.

John Jay (1745-1829), uomo di stato americano, tra i padri fondatori della federazione americana. Membro influente del partito federalista, fu presidente della Corte suprema dal 1789 al 1795 e poi governatore di New York dal 1795 al 1801.

James Madison (1751-1836), uomo di stato e quarto presidente degli Stati Uniti d’America (1809-1817), partecipò da protagonista a tutti i principali avvenimenti che portarono alla creazione della federazione americana.

Informazioni aggiuntive

Codice ISBN

9791280048615

N° pagine

756

Anno di pubblicazione

2025

Prefazione di

Gianfranco Pasquino