Comunità e potere
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“Se si ammette che una sola forma d’organizzazione economica può soddisfare pienamente le esigenze sociali e che un solo paese, fra tutti i popoli della terra, ha attuato in misura adeguata quel sistema, viene a porsi un problema pratico che domina e ottenebra ogni altro.”
I sistemi filosofici spesso non si limitano a spiegare la realtà, ma emergono principalmente per giustificare gerarchie di valori e poteri all’interno delle comunità. Attraverso la figura del sovrano, il pensatore inglese distingue tra diritto positivo e diritto naturale, evidenziando la differenza tra leggi scritte e leggi non scritte, e rimuovendo ogni traccia di diritto divino. Questa analisi si inserisce in un processo più ampio che caratterizza l’evoluzione del pensiero europeo, dove le filosofie non solo riflettono le paure e le speranze degli individui, ma servono anche a consolidare strutture di potere. Questa dinamica mette in luce l’importanza di comprendere come le ideologie influenzino la società e le relazioni di dominio tra le persone.
John Dewey (Burlington, 20 ottobre 1859 – New York, 1º giugno 1952) è stato un filosofo e pedagogista statunitense, nonché scrittore e professore universitario. Ha esercitato una profonda influenza sulla cultura, sul costume politico e sui sistemi educativi del suo paese. È intervenuto su questioni politiche, sociali ed etiche.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9791280048752 |
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N° pagine | 206 |
Anno di pubblicazione | 2025 |
Prefazione di | Valerio Fabbrizi |